Il Mondo del Randagio

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  1. Lupa blu
     
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    Il mondo del Randagio


    Capitolo 1: Pensieri



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    Un altro tramonto, ingoiava la città, be’ per un gatto il sole pareva un gigante.
    Ma per Cleoprx quel tramonto faceva schifo.
    Per lei i veri tramonti erano nella sua madre patria, sì in Egitto.
    Cleoprx attraversò con leggerezza il muretto, di confine di una palazzina di otto piani.
    Non ci faceva caso alle casalinghe, per lei era un’offesa chiedere cibo a quelle persone, lei credeva che sporcasse il nome del suo rango.
    No.
    Il cibo doveva procurarselo, costi quel che costi!
    Anche se dovesse nevicare! Anche se dovesse grandinare! Anche se dovesse alluvionare! Anche se venisse una tempesta di sabbia…! Be’ quelle sperava che arrivassero perchè gli ricordavano l’Egitto.
    Di certo si accontentava di topi, d’altro canto che cosa voleva cacciare in una città?!
    Non era certo un gufo! Be’ loro non li invidiava perché loro stavano prevalentemente dove faceva più freddino, invece Cleoprx amava i posti caldi, come L’Egitto.
    Per Cleoprx avere un padrone non egiziano e non di sangue reale, era un brutto peccato.
    La sua famiglia da secoli si era messa al servizio dei grandi imperatori d’Egitto, gli antichi faraoni.
    Per lei il nome “faraone” era offensivo, perché li paragonava come animali di bassissimo livello sociale, però lei non decideva le regole. La sua famiglia non si limitava a fare i “gattini da salotto”
    Loro dovevano eliminare i parassiti come topi. Loro dovevano fare in modo che il padrone si divertisse.
    Però lì nelle strade fredde e umide non c’erano padroni da soddisfare.
    Però nel profondo del suo cuore, anche lei ne desiderava uno, però l’orgoglio era troppo alto.
    Cleoprx, trotterellò fino all’estremità del muretto.
    Si sedette con delicatezza, infatti ogni giorno si allenava nel galateo felino.
    Guardò il tramonto.
    “abissino” pensò pensierosa, cercò di prenderla con filosofia.
    A parte la mancanza dell’Egitto, era come una principessa in un regno, senza rango.
    Senza costumi principeschi, senza cerimonie. Un mondo vuoto…
    Senza famiglia…. Sia felina che umana.
    Sospirò e si riguardò il tramonto; “Almeno qualche abissino dall’altra parte del mondo,
    avrebbe potuto ammirare questo tramonto, ma che penso l’alba!” pensò disorientata. Si ricordò di sua madre
    che gli raccontava delle leggende, di egiziani e i loro abissini, di leggende umane....
    era per quello che l'Egitto gli mancava così tanto.

    Finchè era distratta, un passo felpato si avvicinò furtivo, in un ghigno scoperchiò i suoi mostruosi denti sanguinari
    Si acquattò in attesa di balzare.
    Cleoprx non sembrava essersi accorta del nemico che incombeva su di lei.
    Si avvicinò di qualche passetto, solo quando sibilò minaccioso che Cleoprx si accorse di non essere sola ma era troppo tardi.
    Il cane balzò furioso sopra al muretto, proprio sopra a Cleoprx; Ma il cane non sapeva con chi aveva a che fare!
    Cleoprx prima che il cane se ne rendesse conto, l’aveva schivato.
    La gatta atterrò qualche metro più in là. Il cane furioso gli si avventò contro.
    Ma lei lo scartò e atterrò sopra alla sua testa, affondandogli gli artigli acuminati.
    Il cane guaì dal dolore, si impennò, come un cavallo furibondo.
    Ma l’abissino tenne duro, affondò gli artigli ancora di più, il cane ringhiava, in preda all’ira
    Cleoprx sapeva che così si sarebbe fatta male pure lei, così con un balzo energico si staccò dal cane.
    Lui si calmò, poi si mise a guardarsi in torno cercandola, la individuò,
    Il meticcio ringhiò minaccioso. Cleoperx ribattè soffiando come un cobra.
    Il cane corse verso di lei
    Era il momento della resa dei conti.
    La felina scartava agilmente ogni colpo, a ogni schivata rispondeva con una unghiata.
    Era agilissima e forte, come un vero abissino.
    Il cane ormai era confuso, l’abissino ne approfittò.
    Si scagliò contro il cane, piantò gli artigli nei suoi occhi. Il cane guaì.
    Il Grigio, stava assistendo alla scena, egli era un vecchio randagio, un gatto persiano.
    La fissava colpito dalla sua agilità, con lui c’era un gattino, un siamese, giovane e forte.
    Però ignorante, e senza esperienza, che l’ammirava a fauci aperte.

    Il cane fuggì via guaendo con la coda fra le gambe.
    -Tu non conosci noi abissini, stupido meticcio- disse chiudendo gli occhi,
    era soddisfatta, sapeva di avere vinto; Così si leccò la zampetta dolorante.
    Il Grigio balzò giù dai bidoni della spazzatura.
    -Ottima battaglia mia cara- gli disse in tono confidenziale.
    Lei alzò gli occhi disgustata.
    -La mia risposta è sempre e unicamente no, persiano, non godo simpatia nella tua razza-
    disse lei e si girò.
    -Lo so mia cara, ma non tutti i gatti sanno affrontare un cane randagio da soli, senza riportare gravi ferite- rispose con gentilezza il gatto, voleva come farsela amica.
    -la mia famiglia nel corso dei secoli, ha imparato a conquistarsi la fiducia dei sovrani anche combattendo al loro fianco, contro questi stupidi meticci pieni di zecche.
    Al contrario della vostra specie, voi non fate altro che impigrirvi in un cuscino di seta-
    Disse Cleoprx secca.
    Se ne andò.
    Una cosa che detestava dei gatti, erano le razze a pelo lungo, erano oltraggiosi, puzzolenti
    Pieni di pulci, sapevano solo chiedere cibo e impigrirsi.

    Il gattino rimase senza fiato. Forse poteva diventare sua amica


    Capitolo 2: Gerry

    Il gattino seguì Cleoprx.
    Era rimasto scioccato dalle sue capacità. L’ammirava tantissimo, voleva diventare suo allievo: voleva imparare da lei a cacciare, voleva imparare a combattere, voleva imparare ad ascoltare il suo istinto.
    Cleoprx, naturalmente sapeva che il siamese la stava inseguendo. Lo ignorò.
    “cuccioli” pensò un po’ seccata. Fece finta di niente ed continuò a camminare lungo la 431 strada.
    Il cucciolo sempre più eccitato la seguiva nascondendosi tra i bidoni.
    Sperava che non si fosse accorta della sua presenza. Il cucciolo aveva la bocca aperta dall’emozione.
    Non osava avvicinarsi troppo, intuiva che l’abissina se si fosse avvicinato troppo,
    lo avrebbe scoperto.
    Dopo una mezz’ora, un brontolio sordo ruppe il silenzio dello stradone.
    Il gattino maledisse il suo stomaco.
    Cleoprx divertita, mostrò un ghigno e si sedette.
    Il siamese si accucciò in attesa, il suo cuore era alle stelle.
    -Non dovresti essere qui- disse con gentilezza la gatta, quasi come se fosse il suo cucciolo.
    Al siamese per poco non venne un infarto, impacciato e imbarazzato uscì dalla penombra
    -Io….. avevo…. Avevo visto tu….. no lei….. che combatteva contro.. il cane- balbettò insicuro.
    Abbassò le orecchie e si cacciò la coda fra le gambe, insicuro se avvicinarsi.
    Cleoprx sospirò e si girò. I loro sguardi si incrociarono, Il micetto, fu rapito dagli occhi fieri di un abissino.
    Incapace di parlare rimase muto dallo spettacolo.
    Cleoprx voleva essere paziente, in fondo anche lei una volta era stata cucciola.
    Colse l’opportunità.
    Un lampo attraversò gli occhi della gatta
    -come ti chiami piccolo?- chiese con gentilezza.
    Il cucciolo rimase paralizzato. –Ge… Ge-ge-gerr…. Gerry- balbettò insicuro
    -Gerry eh? Carino, un nome umano- disse con sicurezza.
    Gerry si sentì rianimato, fece un piccolo sospiro. Era amichevole! Che bello! Una fiamma di speranza si accese, nel profondo del suo cuore.
    -Che cosa vuoi?- disse, quasi in un ringhio, gli occhi prima gentili divennero diabolici.
    La fiamma si spense subito nel suo cuore si spense, come se ci avessero buttato l’acqua.
    Gerry ci rimase malissimo
    -Ho detto che vuoi?!- ruggì Cleoprx, sembrò duplicare le proprie dimensioni.
    Il gattino fu di nuovo paralizzato dalla paura, sembrava diventare grossa come quel cane
    -Io…. VOGLIO ESSERE TUO ALLIEVO!!!- gridò chiudendo gli occhi come per aspettarsi una attacco.
    -Così va meglio- brontolò Cleoprx riappacificandosi.
    Si girò
    -sparisci- ringhiò minacciosa, girò i tacchi e proseguì
    Gli occhi di Gerry fecero come per riempirsi di lacrime, ma i gatti non piangono.
    La inseguì
    -TI PREGO!!- gridò in quelli che sembravano “singhiozzi”
    Lo fulminò con uno sguardo si girò di scatto come un leone in balia di ruggire….
    Alzò la zampa pronta a mollargli una zampata coi fiocchi!
    oh si! gliela avrebbe fatta vedere a quel cuccioletto insolente! Oh sì! Non avrebbe mai più
    osato rivogerle la parola! Caricò tutta la sua forza.
    Gerry se lo sentiva... doveva aver tenuto il becco chiuso! Ma come
    gli era venuta l'idea di gridarle contro?!
    Ecco... adesso si meritava la sua punizione, un bello scapaccione!
    Ma come diavolo gliela venuta in mente di cercare amicizia con un'abissina?! Lo sanno tutti che gli
    abissini sono indomabili.. certo tranne Gerry..
    Si accucciò buono pronto a ricevere il colpo.
    Cleoprx fece per darglielo, quando fu distratta da un cigolio acuto.
    Abbassò la zampa lentamente per captare meglio il suono, era perplessa;
    Puntò le vibrisse, drizzò le orecchie e spalancò il naso, attenta.
    Gerry aprì un occhio cauto, quando vide Cleoprx in guardia, fece per domandare cosa avesse.
    Ma la gatta gli lanciò un'occhiata di fuoco, Il siamese ci ripenserò subito. Era già abbastanza nei guai.
    L'abissina era tesa.. il carro-che-si-muove si stava avvicinando velocemente..
    "forse sarà brillo" pensò speranzosa.
    il veicolo si avvicinava velocemente..... a folle velocità, come un missile
    parcheggiò stridendo davanti al vicolo dove c'erano i due gatti.
    Cleoprx sgranò gli occhi dalla paura!
    -SCAPPA!!- gridò.
    Gerry non capiva, perchè scappare? Rimase fermò lì
    Cleoprx capiva che ormai era tardi...
    Scese un uomo, molto robusto con un retino gigante: Era vestito di bianco, e sul petto era cucito
    un disegno con un cane e un teschio, c'era scritto "canile forzato"
    ma questo un gatto non lo poteva capire.
    Aveva un ghigno orribile... era un mostro! Gerry fu preso dal terrore, bloccato come sempre,
    Cleoprx con un salto, si posizionò davanti a Gerry, l'uomo si avvicinò
    -vieni micio micio- ringhiava. Arrivò davanti a loro. "questa è la fine!" pensò disperato Gerry
    quando l'uomo alzò il retino. Ma l'abissino non poteva permettersi di stare a guardare
    "prese" Il gattino per il copino. (Gerry fu quasi stritolato)
    Schivò con agilità il retino, Gerry si chiese come facesse, certo lui non pesava come una piuma..
    Fece una corsa verso il furgoncino, ma fu bloccata, dal mostro.
    Cleoprx cadde e Il siamese volò per terra, ammaccandosi il naso.
    Gerry era stordito, quindi non sentì i disperati urli della gatta che gli urlava di scappare.
    Cleoprx lottava disperata contro l'uomo imbestialito. Ogni colpo diventava più feroce,
    Cleoprx non poteva attaccare, l'uomo era troppo forte, gli uomini potevano essere, dolci, amabili,
    ma sono sempre stati temibili! Ci mettono cinque secondi per trasformati in una pelliccia.
    L'abissino tentava disperatamente di tenere a bada l'acalappia cani in modo che Gerry potesse scappare,
    ma Gerry era troppo stordito. Aspettò che l'uomo alzasse la rete per attaccare... Cleoprx
    lo scartò velocissima, l'uomo ruggì infuriato, corse dal siamese e disse:- tutto bene piccolo?-
    Gerry rispose:- uhmm.. forse...- La felina comprese che la situazione stava precipitando. Però lei aveva un piano; un piano che andava
    contro i principi della sua famiglia, o quasi.
    -SIETE SPACCIATI!- gridò, sfoderò un poderoso colpo con il retino, Cleoprx spinse via Gerry, lo prese di nuovo per il copino,
    lo lanciò vicino ai bidoni, funzionò, l'uomo si scagliò su Cleoprx.
    Lei lo schivò, L'uomo si aridì ancora di più prese la gatta per la coda, Cleoprx gli addentò le dita, in una tale maniera
    che il mostro lasciò di colpo la presa.
    Cleoprx balzò davanti a lui,
    soffiò rabbiosa, sembrava un serpente a sonagli pronto a colpire! Alzò il pelo, adesso sembrava
    quel meticcio di prima...
    -Vuoi fare la dura?!?! ATE NIENTE CIBO!!!- Gerry spalancò gli occhi
    aveva così paura che stava per svenire. lo sapeva l'avrebbe presa! Nessuno poteva scappare all'uomo!
    Cleoprx non avrebbe mai osato contrattaccare!
    "addio amica..." pensò... chiuse gli occhi dall'orrore.. una gatta... così fiera... così bella.... così orgogliosa..
    così.... forte... che niente il tuono potrebbe fermarla... si faceva catturare da un semplice accalappiacani...
    Abbassò le orecchie.
    "è tutta colpa mia......." pensò, una "lacrima" solcò il suo musetto.
    L'uomo urlava, sapeva di aver vinto.. l'avrebbe presa, avrebbe potuto torturarla a suo piacimento!
    Ah che bei soldoni che si poteva fare con lei! Oh si! Aveva già lo scoop in mente!
    Cleoprx era pronta... Nelle sue vene il cuore impazzito per l'eccesso di adrenalina....
    -IO NON MI FARO' CATTURARE! SPORCO UOMO!- sembrava che un fulmine avesse attraversato quel momento
    Il Un urlo squarciò il vicolo, Gerry alzò lo sguardo, si sporse dal bidone..
    non credette ai suoi giovani occhi.
    L'uomo era a terra, si contorceva dal dolore con le mani sugli occhi, sgorgava molto sangue
    si lagnava come se stesse per morire, Gerry era incredulo.... Cleoprx era poco distante dal mostro, aveva il fiatone e tremava per lo sforzo.
    Gerry teneva gli occhi sbarrati, il gattino avrebbe voluto correre da lei, ma non trovava il coraggio.
    Un cigolio dal carro-che-si-muove, un'altro uomo scese per controllare.
    -Billy! BILLY CHE T'HANNO FATTO?!- gridò disperato, non sapeva che fare, l'accalappia cani non poteva credere che un gatto
    potesse aver fatto una tale disgrazia no! Era impossibile!
    Si girò verso Cleoprx, i loro sguardi si incrociarono, anche l'uomo fu catturato dal sua sguardo fiero ambra-arancione.
    L'abissina soffiò rabbiosa, per avvertire che avrebbe fatto la stessa cosa a lui.
    Gerry era incapace di muoversi, non riusciva a capire.
    L'uomo lentamente, tenendo sott'occhio la gatta si diresse verso il furgone. Estrasse quello che sembrava
    un bastone con attaccato un collare. Cleoprx lo conosceva, non lo avrebbe mai schivato!
    Provò di nuovo paura. Arretrò di qualche passo. Alzò il pelo, minacciosa e incominciò
    a lanciare i suoi ruggiti, erano acuti, non assomigliavano a quelli dei siamesi, quelli assomigliava ai pupi degli uomini quando
    piangevano. Era diversissimo, terrorizzante! L'uomo non si fece intimorire, c'era un'atmosfera pesante...
    L'uomo sorrise malizioso e lanciò il bastone dritto su Cleoprx, Gerry distolse gli occhi inorridito
    "aiuto" pensò.
    La gatta urlò dal dolore, Il siamese si sporse, era stata catturata! Il bastone era troppo pesante per lei, l'uomo rideva felice.
    Sembrava un uomo-toro!
    L'avrebbe presa! Sarebbe rimasta al canile! sarebbe stata torturata.. fino al giorno del giudizio.. quando nessuno la prenderà la sopprimeranno..
    solo perchè non c'è gente con cuore!
    Gerry non lo poteva sopportare! Era successo tutto troppo velocemente... Il cane... Il persiano... la sua richiesta.. l'uomo.. e... Cleoprx
    Non poteva restare lì senza fare niente! uscì dal suo nascondiglio, proprio dietro all'uomo.
    Cleoprx ansimava cercando di liberarsi, ma il collare era troppo stetto! Si divincolava disperatamente, l'uomo invece rideva soddisfatto.
    "NO!" pensò Gerry in preda al panico, la gatta lo vide, ed gli urlò
    :-SCAPPA!! SCAPPA PICCOLO!! METTITI IN SALVO ALMENO TU!- la gatta era disperata.. era la prima volta che perdeva
    e si sarebbe giocata la sua libertà.Quale offesa... quale affronto per il suo orgoglio.. sarebbe stata la rovina della
    sua famiglia! Oh sì.. i grandi sovrani si offenderanno... prenderanno come compagni i gatti dal pelo lungo...
    Sarebbe stata odiata da tutti gli abissini del mondo.. sarebbe stata destinata ad essere una gatta sola..
    una gatta che nessuno vuole....
    Cleoprx scoppiò a piangere nel modo dei gatti..
    Gerry se lo sentiva... era colpa sua... perchè?! La sua vita era rovinata.. ed era andato a rovinare una vita
    meravigliosa..
    "E' COLPA MIA!" pensò fu invaso dal senso di colpa. Abbassò lo sguardo, Cleoprx fece lo stesso.
    Sembrava di essere alla cerimonia di un gatto defunto. Forse anche peggio.
    L'abissina alzò lo sguardo verso Gerry, lui fece lo stesso, i loro occhi per l'ennesima volta si incrociarono
    ma stavolta era diverso.. gli occhi della regina delle regine erano abbattuti.. era lo sguardo della sconfitta.
    Gerry rimase lì fermo a guardarla intensamente.. non ci sono aggettivi per descrivere la sua tristezza.
    La gatta abbassò lo sguardo aspettando l'uomo, sembrava di essere al pativolo.
    L'uomo fiero e felice si avvicinò.
    Quando una tempesta regnava nel cuore del gattino, si accese una piccola fiamma di speranza.
    Un ricordo soffocato, c'era lui, sua madre e i suoi fratelli.... sua madre gli diceva di essere forte, di non
    arrendersi, lui era un siamese, forza, volontà, coraggio, questi erano gli aggettivi, i siamesi erano orgogliosi
    e selvaggi, non si facevano amici....
    ma Gerry un'amica c'è l'aveva
    "c'è la puoi fare.. Cleoprx avrebbe fatto lo stesso per te! Lo ha fatto!" disse una voce nel suo cuore.
    Un nuova speranza lo invase e prese il posto della paura: Coraggio, volontà, forza, erano questi gli aggettivi giusti.
    -NON GLI FARAI DEL MALE!!!- tuonò. Si preparò al balzo, tutte le forze di quattro mesi di vita si dimostravano nella forza
    di un siamese adulto.
    Un fulmine attraversò i suoi occhi.
    Prima che l'uomo potesse girarsi Gerry aveva affondato gli artigli nella tempia dell'uomo.
    Urlò dal dolore, si divincolò per staccarsi il gatto di dosso.
    Per la prima volta Cleoprx non credette ai suoi occhi, si era sbagliata.. aveva sbagliato tutto!
    Gerry teneva la presa, La gatta lo guardò incredula: mai nella sua vita aveva visto un gattino con
    un tale coraggio. Nessuno avrebbe mai avuto il coraggio di difenderla...
    L'uomo finalmente si scrollò il gattino di dosso. Gerry soffiò rabbioso,
    non aveva più paura, non aveva timore di quel mostro. L'uomo rimase fermo a fissarlo e esclamò:-Cosa?!- un gattino
    che feria in questo modo?! Impossibile!
    Eppure...
    Gerry si lanciò all'attacco
    -LASCIA STARE CLEOPRX!!- gridò
    Cleoprx rimase senza fiato, era riuscito a pronunciare il suo nome!
    -VAI PICCOLO!- lo incoraggio fiera e felice. Gerry si riepì
    di coraggio, saltò, l'uomo lo schivò, prese il retino e colpì. Gerry scartò agilmente.
    Fece finta di cadere, per poi rotolare su se stesso. L'uomo non lo vide più. Il cucciolo si arrampicò su un bidone
    Raccolse le sue ultime energie, saltò.
    Cleoprx chiuse gli occhi.
    "forza Gerry.." pensò, aveva fiducia in lui. Adesso sì, ci credeva.
    L'uomo cadde a terra svenuto, colava sangue dal collo. Gerry tremava dallo sforzo
    Ma alla fine cadde anche lui a terra stremato. Cleoprx barcollante si avvicinò. Lo guardò negli occhi.
    -s-s-ei salva....- sussurrò, Lei gli posò il muso slla fronte e gli disse con calore, come se fosse sua madre
    :-sssssh è tutto finito, dormi adesso- Gerry le sorrise
    "ho vinto...." ma non fece in tempo a formulare il pensiero che la stanchezza prese il soppravvento


    Capitolo 3: La storia di Gerry




    Edited by Lupa blu - 9/5/2010, 21:03
     
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  2. Lupa bianca
     
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    Bellissima **! voglio sapere chi compare alla fine *_*
     
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  3. Lupa blu
     
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    davvero?! vuol dire che non sono una frana nel scrivere! grazie fede! posto domani, oggi sono stanca T.T
     
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  4. Lupa bianca
     
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    Ok , mi hai lasciato sulle spine per il finale **
     
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  5. Lupa blu
     
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    MUAHAHAH sono come i tizietti che mettono in onda i film, fanno la pubblicità proprio sul momento più bello!
    XD così sarà più divertente
     
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  6. Dragonair3
     
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    Odio quel tipo di film! *Morde fazzoletto* dai,continua *____*
     
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  7. Lupa blu
     
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    Si acquattò in attesa di balzare.
    Cleoprx non sembrava essersi accorta del nemico che incombeva su di lei.
    Si avvicinò di qualche passetto, solo quando sibilò minaccioso Cleorpx si accorse di non essere sola ma era troppo tardi.
    Il cane balzò furioso sopra al muretto, proprio sopra a Cleoprx; Ma il cane non sapeva con chi aveva a che fare!
    Cleoprx prima che il cane se ne rendesse conto, l’aveva schivato.
    La gatta atterrò qualche metro più in là. Il cane furioso gli si avventò contro.
    Ma lei lo scartò e atterrò sopra alla sua testa, affondandogli gli artigli acuminati.
    Il cane guaì dal dolore, si impennò, come un cavallo furibondo.
    Ma l’abissino tenne duro, affondò gli artigli ancora di più, il cane ringhiava, in preda all’ira
    Cleoprx sapeva che così si sarebbe fatta male pure lei, così con un balzo energico si staccò dal cane.
    Lui si calmò, poi si mise a guardarsi in torno cercandola, la individuò,
    Il meticcio ringhiò minaccioso. Cleoprx ribattè soffiando come un cobra.
    Il cane corse verso di lei
    Era il momento della resa dei conti.
    La felina scartava agilmente ogni colpo, a ogni schivata rispondeva con una unghiata.
    Era agilissima e forte, come un vero abissino.
    Il cane ormai era confuso, l’abissino ne approfittò.
    Si scagliò contro il cane, piantò gli artigli nei suoi occhi. Il cane guaì.
    Il Grigio, stava assistendo alla scena, egli era un vecchio randagio, un gatto persiano.
    La fissava colpito dalla sua agilità, con lui c’era un gattino, un siamese, giovane e forte.
    Però ignorante, e senza esperienza, che l’ammirava a bocca aperta.

    Il cane fuggì via guaendo con la coda fra le gambe.
    -Tu non conosci noi abissini, stupido meticcio- disse chiudendo gli occhi,
    era soddisfatta, sapeva di avere vinto; Così si leccò la zampetta dolorante.
    Il Grigio balzò giù dai bidoni della spazzatura.
    -Ottima battaglia mia cara- gli disse in tono confidenziale.
    Lei alzò gli occhi disgustata.
    -La mia risposta è sempre e unicamente no, persiano, non godo simpatia nella tua razza-
    disse lei e si girò.
    -Lo so mia cara, ma non tutti i gatti sanno affrontare un cane randagio da soli, senza riportare gravi ferite- rispose con gentilezza il gatto, voleva come farsela amica.
    -la mia famiglia nel corso dei secoli, ha imparato a conquistarsi la fiducia dei sovrani anche combattendo al loro fianco, contro questi stupidi meticci pieni di zecche.
    Al contrario della vostra specie, voi non fate altro che impigrirvi in un cuscino di seta-
    Disse Cleoprx secca.
    Se ne andò.
    Una cosa che detestava dei gatti, erano le razze a pelo lungo, erano oltraggiosi, puzzolenti
    Pieni di pulci, sapevano solo chiedere cibo e impigrirsi.

    Il gattino rimase senza fiato. Forse poteva diventare sua amica
    ---
    piace?

    Edited by Lupa blu - 1/5/2010, 14:16
     
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  8. Lupa bianca
     
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    Stupenda!
     
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  9. Dragonair3
     
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    sì *_* mi è piaciuto un sacco il dibattito con quell'altro gatto xD
     
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  10. Lupa bianca
     
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    Molto carina
     
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  11. Lupa blu
     
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    User deleted


    CITAZIONE (Dragonair3 @ 1/5/2010, 18:25)
    sì *_* mi è piaciuto un sacco il dibattito con quell'altro gatto xD

    davvero?! :woot:
    be' si vedrà in seguito come mai Il Grigio voleva farsela amica XD
    grazie a tutte^^ ^_^
     
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  12. Lupa bianca
     
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    Continua quando puoi ^^
     
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  13. Lupa blu
     
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    Capitolo 2: Gerry





    Il gattino seguì Cleoprx.
    Era rimasto scioccato dalle sue capacità. L’ammirava tantissimo, voleva diventare suo allievo: voleva imparare da lei a cacciare, voleva imparare a combattere, voleva imparare ad ascoltare il suo istinto.
    Cleoprx, naturalmente sapeva che il siamese la stava inseguendo. Lo ignorò.
    “cuccioli” pensò un po’ seccata. Fece finta di niente ed continuò a camminare lungo la 431° strada.
    Il cucciolo sempre più eccitato la seguiva nascondendosi tra i bidoni.
    Sperava che non si fosse accorta della sua presenza. Il cucciolo aveva la bocca aperta dall’emozione.
    Non osava avvicinarsi troppo, intuiva che l’abissina se si fosse avvicinato troppo,
    lo avrebbe scoperto.
    Dopo una mezz’ora, un brontolio sordo ruppe il silenzio dello stradone.
    Il gattino maledisse il suo stomaco.
    Cleoprx divertita, mostrò un ghigno e si sedette.
    Il siamese si accucciò in attesa, il suo cuore era alle stelle.
    -Non dovresti essere qui- disse con gentilezza la gatta, quasi come se fosse il suo cucciolo.
    Al siamese per poco non venne un infarto, impacciato e imbarazzato uscì dalla penombra
    -Io….. avevo…. Avevo visto tu….. no lei….. che combatteva contro.. il cane- balbettò insicuro.
    Abbassò le orecchie e si cacciò la coda fra le gambe, insicuro se avvicinarsi.
    Cleoprx sospirò e si girò. I loro sguardi si incrociarono, Il micetto, fu rapito dagli occhi fieri di un abissino.
    Incapace di parlare rimase muto dallo spettacolo.
    Cleoprx voleva essere paziente, in fondo anche lei una volta era stata cucciola.
    Colse l’opportunità.
    Un lampo attraversò gli occhi della gatta
    -come ti chiami piccolo?- chiese con gentilezza.
    Il cucciolo rimase paralizzato. –Ge… Ge-ge-gerr…. Gerry- balbettò insicuro
    -Gerry eh? Carino, un nome umano- disse con sicurezza.
    Gerry si sentì rianimato, fece un piccolo sospiro. Era amichevole! Che bello! Una fiamma di speranza si accese, nel profondo del suo cuore.
    -Che cosa vuoi?- disse, quasi in un ringhio, gli occhi prima gentili divennero diabolici.
    La fiamma si spense subito nel suo cuore, come se ci avessero buttato l’acqua.
    Gerry ci rimase malissimo
    -Ho detto che vuoi?!- ruggì Cleoprx, sembrò duplicare le proprie dimensioni.
    Il gattino fu di nuovo paralizzato dalla paura, sembrava diventare grossa come quel cane
    -Io…. VOGLIO ESSERE TUO ALLIEVO!!!- gridò chiudendo gli occhi come per aspettarsi una attacco.
    -Così va meglio- brontolò Cleoprx riappacificandosi.
    Si girò
    -sparisci- ringhiò minacciosa, girò i tacchi e proseguì
    Gli occhi di Gerry fecero come per riempirsi di lacrime, ma i gatti non piangono.
    La inseguì
    -TI PREGO!!- gridò in quelli che sembravano “singhiozzi”
    Lo fulminò con uno sguardo si girò di scatto come un leone in balia di ruggire….
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    qui c'è più un dialogo.. si vedrà alla fine^^ l'ho aggiunto alla storia! :hige-W:

    Edited by Lupa blu - 9/5/2010, 15:17
     
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  14. Lupa bianca
     
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    User deleted


    Bellissimo il dialogo
     
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  15. Lupa blu
     
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    User deleted


    grazie mille!
     
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30 replies since 30/4/2010, 21:37   199 views
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