Il puma

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  1. Cynder_the_wolf
     
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    Il puma





    Il puma (Puma concolor dal 1993, prima Felis concolor), chiamato anche coguaro o leone di montagna, è un carnivoro appartenente alla famiglia dei Felidi presente in America settentrionale, centrale e meridionale. Tra i felini è la specie più vicina come parentela ai gatti, insieme al caracal e l'ocellotto.

    La parola "puma" viene dalla lingua quechua. Nella lingua inglese esistono più di 40 nomi differenti per indicare il puma, spesso usati solo a livello regionale, come cougar, mountain lion, panther, catamount, e painted cat. In Brasile il puma viene chiamato suçuarana, dalla lingua tupi.

    Nell'America del Nord, in particolare negli Stati Uniti, la parola panther ("pantera") da sola si riferisce al puma, sebbene il termine black panther ("pantera nera") sia correttamente associato solo con le varianti affette da melanismo di leopardi o di giaguari, piuttosto che di puma. In Europa e in Asia, "pantera" significa "leopardo" e si può riferire sia al leopardo maculato sia a quello nero. Nell'America meridionale, "pantera" si riferisce solo al giaguaro, sia quello maculato, sia quello nero. Il gene del melanismo si può trovare in una grande varietà di felini, compresi il leone, la tigre, il leopardo, il giaguaro, il caracal, il jaguarondi, il serval, l'ocelot, il margay, la lince rossa; non sono mai stati documentati, tuttavia, casi di melanismo nell'America settentrionale in Puma concolor, anche se persistono leggende metropolitane di "pantere nere". Tali resoconti aneddotici hanno particolare vigore sugli Appalachi degli Stati Uniti orientali, una regione dove è comunemente accettato il fatto che il Puma concolor sia stato interamente estirpato prima della fine del XIX secolo, e dove non sono state documentate presenze ristabilite di popolazioni in propagazione fino al 2005.
    Recenti studi sui geni suggeriscono che il puma sia imparentato in modo relativamente vicino al ghepardo nordamericano estinto Miracinonyx, che tuttavia non appartiene alla sottofamiglia degli Acinonychinae, nella quale vengono classificati i ghepardi odierni. Il puma non è certamente imparentato in modo vicino con i veri grandi felini (il leone, la tigre ecc.), e viene tassonomicamente classificato con i piccoli felini, ma, fra questi ultimi, è uno dei più grossi.

    I puma che vivono più vicino all'equatore sono i più piccoli, e crescono in grandezza nelle popolazioni più vicine ai poli.

    Il puma è alto 70 cm circa dalla spalla. La sua lunghezza, esclusa la coda, è in media di 130 cm per i maschi e 110 cm per le femmine, cui si aggiungono tra i 66 e i 78 cm di coda. Il suo peso varia dai 50 ai 70 kg circa per i maschi (ma alcuni esemplari possono arrivare anche a 120 kg) e dai 35 ai 50 kg circa per le femmine. Il pelo è corto, morbido, folto e dal colore uniforme e molto variabile.

    Le zampe anteriori hanno 5 dita, mentre quelle posteriori 4, con unghie retrattili. I puma sono tra gli animali più agili, potendo fare salti alti 4 metri e lunghi 10.

    La loro testa è piccola e tondeggiante. Nella bocca hanno 4 grandi canini e vari incisivi più piccoli. I puma emettono numerosi richiami, che si differenziano da maschio e femmina, ma, a differenza dei grandi felini, nessun ruggito. Ricercatori nordamericani come Truman Everts descrivono il grido del puma come simile a quello dell'uomo.
    In libertà, i puma possono raggiungere dai 18 ai 20 anni d'età, sebbene la loro vita duri di solito un decennio; in cattività arrivano ai 25 anni o più. Possono anche essere addomesticati.
    Formula dentaria
    Il più delle volte i puma sono bruno fulvo, biondo rossiccio, o grigio argento; il mento ed il petto, comunque, sono sempre biancastri. I puma appena nati sono di colore beige, pezzati, ed hanno degli anelli sulla coda; la pezzatura sbiadisce durante i primi anni di vita. Esistono anche puma anormalmente pallidi e persino bianchi. Sono stati descritti pure puma di colore marrone anormalmente scuro con addomi bianchi, soprattutto nell'America meridionale e centrale, chiamati couguar noire da Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon. Non ci sono resoconti autenticati di puma affetti da vero melanismo nell'America settentrionale
    Alimentazione [modifica]

    I puma cacciano mammiferi di quasi tutte le taglie. Nel Nordamerica si annoverano cervi e renne fra le prede del puma, ma anche topi, ratti, puzzole, procioni, castori ed opossum, come pure pecore e giovani bovini. Anche altri predatori come i coyote e le linci rosse possono essere sopraffatti dal puma. Oltre ai mammiferi, il puma si nutre anche di uccelli e, in alcune regioni, di pesci. Non mangia, però, carogne ed evita anche i rettili.

    Per abbattere una preda più grossa, il puma inizialmente le si avvicina di soppiatto. Da una distanza più breve le salta addosso sul dorso e le rompe l'osso del collo con un forte morso alla gola. Ha una fortissima potenza muscolare nelle gambe ed è il felino che riesce a spiccare i balzi maggiori, fino a 13,5 m in lunghezza e 4,5 in altezza (inufficialmente sono stati riportati salti di 18 metri). Arriva alla velocità di 80 km/h in corsa, ma occasionalmente può raggiungere 96 km/h, rendendolo ciò il felino più veloce dopo il ghepardo. A differenza di quest'ultimo però è molto forte: riesce a gettare a terra con l'aiuto della corsa prede 8 volte il suo peso (puma femmine di 45 kg hanno atterrato caribu di 360 kg) ed è diverse volte più forte di un uomo (le stime vanno da 5 a 8 volte per esemplari di 70-80 kg).

    Il puma è un felino timido, che evita solitamente gli insediamenti umani. Occasionalmente, tuttavia, può attaccare l'uomo. Negli Stati Uniti si verificano, di solito, circa quattro avvenimenti del genere ogni anno; vittime degli attacchi sono perlopiù bambini.

    Il puma stesso, oltre all'uomo, ha pochi nemici da temere. Solo lupi ed orsi possono ogni tanto predare puma giovani o malati.
    Riproduzione [modifica]
    Cuccioli di puma

    Essendo solitari, i puma si incontrano solo durante il periodo dell'accoppiamento, che spesso, anche se non esclusivamente, va da novembre a giugno, per sei giorni al massimo, prima che il maschio abbandoni di nuovo la femmina alcune settimane prima del parto. Il periodo di gestazione dura circa tre mesi. Una figliata può essere composta da uno a sette cuccioli, di norma due o tre. Ogni piccolo pesa dai 230 ai 450 grammi, ed è grande da 20 a 30 centimetri. I cuccioli assumono cibo solido dopo circa 6-7 settimane e si separano dalla madre dopo circa 20 mesi.
    Sottospecie [modifica]
    La pantera della Florida (Puma concolor coryi), una sottospecie di puma in pericolo

    Si distinguono tradizionalmente tra le 24 e le 32 sottospecie di puma. Nell'America del Nord, due vengono considerate estinte. Come particolarmente minacciata è classificata la pantera della Florida (Puma concolor coryi), che nelle regioni paludose delle Everglades è sopravvissuta agli stermini. Ne esistono soltanto meno di 80 esemplari (secondo altre fonti tra 25 e 50) non in cattività. La salvezza di questa piccola sottospecie di puma, dal colore rosso intenso, è pertanto uno degli obiettivi principali delle organizzazioni locali per la salvaguardia dell'ambiente. Per proteggerli ed analizzarli, ogni animale è dotato di un collare elettronico per l'identificazione e la determinazione dell'ubicazione.

    La pantera della Florida è l'unica sottospecie che sopravvive a est del Mississippi, da dove scomparve a causa della caccia abusiva dei coloni europei durante i secoli XIX e XX. L'altra sottospecie occidentale, il coguaro del Wisconsin (Puma concolor schorgeri) fu sterminata ufficialmente nel 1925, sebbene da allora si siano registrati avvistamenti non verificati. È possibile che anche il puma orientale (Puma concolor cougar) sia attualmente estinto.

    Altre sottospecie esistenti sono:

    * Puma del Mato Grosso (Puma concolor acrocodia)
    * Puma del Venezuela meridionale (Puma concolor anthonyi)
    * Puma del sud (Puma concolor araucanus)
    * Puma messicano (Puma concolor azteca)
    * Puma della Colombia (Puma concolor bangsi)
    * Leone di Yuma (Puma concolor browni)
    * Puma della California (Puma concolor californica)
    * Puma brasiliano (Puma concolor concolor)
    * Puma dell'America centrale (Puma concolor costaricensis)
    * Puma amazzonico (Puma concolor discolor)
    * Coguaro del Colorado (Puma concolor hippolestes)
    * Puma della Bassa California (Puma concolor improcera)
    * Puma del Perù (Puma concolor incarum)
    * Coguaro dell'Arizona (Puma concolor kaibabensis)
    * Puma maya (Puma concolor mayensis)
    * Coguaro del Montana (Puma concolor missoulensis)
    * Coguaro dell'Oregon (Puma concolor oregonensis)
    * Puma della Bolivia (Puma concolor osgoodi)
    * Puma della Patagonia (Puma concolor patagonica)
    * Puma argentino (Puma concolor pearsoni)
    * Puma cileno (Puma concolor puma)
    * Puma dell'Ecuador (Puma concolor soderstromi)
    * Puma del Texas (Puma concolor stanleyana)
    * Coguaro di Vancouver (Puma concolor vancouverensis)

    Recenti studi di genetica molecolare (M. Culver e altri) suggeriscono tuttavia che in realtà esistono solo sei sottospecie:

    * Puma concolor couguar: America del Nord e America centrale fino al nord del Nicaragua
    * Puma concolor costaricensis: dal Nicaragua a Panama
    * Puma concolor concolor: nord dell'America del Sud
    * Puma concolor capricornis: est dell'America del Sud (Brasile)
    * Puma concolor puma: sud dell'America del Sud (Cile e sud dell'Argentina)
    * Puma concolor cabrerae: centro dell'America del Sud (Bolivia, Paraguay e nord dell'Argentina)

    e che la differenziazione di più sottospecie è priva di fondamento scientifico. Con l'eccezione di una popolazione del nordovest degli Stati Uniti, i puma rappresentano tutti una popolazione omogenea. Nell'America centrale e meridionale si trova maggiore variabilità. Queste conclusioni sono state più tardi riviste, scoprendo che lo spazio vitale del puma durante l'ultima era glaciale fu limitato al Sudamerica, con l'eccezione di una piccola area circoscritta nel nordovest degli Stati Uniti. A questo studio si accompagna anche una rivalutazione delle sottospecie estinte e minacciate.
    Ibridi [modifica]
    Pumapardo dello zoo di Amburgo, in Germania (1904)

    Esistono ibridi fra diverse sottospecie di puma in Florida, dove si introdussero animali forestieri al fine di aumentare la scarsa popolazione di pantere della Florida, decimate anni prima dalla caccia eccessiva. Questa misura controversa, giacché diluisce la purezza genetica della sottospecie occidentale minacciata, ha prodotto una nuova generazione di puma ibridi più vigorosi e che si riproducono più rapidamente di quelli di pura razza della Florida.

    Nonostante il puma non sia strettamente imparentato con i grandi felini, si è riusciti a crearne ibridi con il leopardo, che sono stati battezzati pumapardi. Si è a conoscenza anche di ibridi fra puma e ozelot, ma in questo caso i cuccioli sono morti poco dopo la nascita. In alcune occasioni, infine, si sono avute notizie di ibridi di puma e giaguari, ma l'esistenza di questi esseri non è ancora stata provata.
    Diffusione [modifica]

    Il puma era precedentemente diffuso in tutta l'America del Nord e del Sud. Nessun altro mammifero del continente aveva una diffusione così vasta; si estendeva dal sud del Canada attraverso l'America centrale fino alla Patagonia meridionale. Al giorno d'oggi la sua diffusione è fortemente limitata e ridotta ad aree disabitate o poco popolate dall'uomo. Negli Stati Uniti i puma sono sopravvissuti alle ondate di sterminio solo sulle Montagne Rocciose, nei deserti e semideserti del sudovest e nelle regioni paludose delle Everglades in Florida. Attraverso dei provvedimenti protezionistici, il suo territorio si è nuovamente esteso, ed in alcune regione a ovest degli Stati Uniti i puma non evitano più nemmeno i dintorni delle città.
    Areale del puma

    I puma si possono trovare in quasi tutti gli habitat; la prateria, le foreste boreali, temperate e tropicali, i semideserti e l'alta montagna fanno tutti parte degli spazi vitali di questo felino.
    Popolazioni di puma degli Stati Uniti e del Canada [modifica]

    Dopo essere stato cacciato quasi fino all'estinzione negli Stati Uniti, il puma ha fatto la sua ricomparsa in modo considerevole, con 30.000 individui stimati negli Stati Uniti occidentali. In Canada si trovano puma ad ovest delle praterie, nell'Alberta, nella Columbia Britannica e nello Yukon meridionale. La più alta concentrazione di puma nell'America settentrionale si trova sull'Isola di Vancouver nella Columbia Britannica.

    I puma stanno gradualmente estendendo il proprio territorio verso est, seguendo torrenti ed alvei, ed hanno raggiunto il Missouri, il Michigan ed attraversato il Kansas, compresa la grande area metropolitana di Kansas City. Dei puma sono stati avvistati sulla costa settentrionale del Lago Superiore con un attacco ad un cavallo ad Ely, nel Minnesota, nel 2004. Si prevede che espandano presto il loro territorio sugli interi Stati Uniti orientali e meridionali. Continuano ad esserci segnalazioni sulla sopravvivenza della popolazione rimanente del puma orientale (Puma concolor cougar) nel New Brunswick, nell'Ontario, e nella penisola di Gaspé del Quebec.

    A causa dell'urbanizzazione di aree rurali, i puma vengono spesso a contatto con le persone, soprattutto in aree con grandi popolazioni di cervi, le loro prede naturali. Hanno anche cominciato a cacciare animali domestici come cani, gatti e bestiame, ma sono raramente ricorsi a umani come fonte di cibo.

    Si stima (dati del 1990 circa) che ci siano tra i 4.000 e i 6.000 puma in California e tra i 4.500 e i 5.000 in Colorado.
    Minaccia ed importanza per gli uomini [modifica]

    Anche se protetto, il puma viene tuttavia cacciato da alcuni contadini, preoccupati del loro patrimonio zootecnico. La specie nel complesso, però, non è considerata in pericolo. Il puma perlopiù fugge l'uomo; solo in casi eccezionali aggredisce degli adulti.

    Il puma era altamente rispettato presso gli indiani d'America. A lui venivano attribuite qualità come il comando, la forza, l'ingegno, la lealtà, l'impegno e il coraggio.






    SPOILER (click to view)
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    I colonizzatori bianchi nell'America del Nord combatterono il puma. Volevano non solo proteggere il proprio bestiame da questo animale, ma anche cacciarlo, dato che era un trofeo bramato.

    Un popolo nordamericano, gli erie, trae forse dal puma il proprio nome, che viene considerato un'abbreviazione di erielhonan, in italiano "lunga coda". Per questo motivo erano chiamati dai francesi anche Nation du Chat, "popolo del gatto".


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    informazioni prese da Wikipedia :hige-pet:
     
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  2. Dragonair3
     
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    Brava^^ il puma è un bell'animale
     
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  3. Cynder_the_wolf
     
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    si, anche a me piacciono
     
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  4. Lupa bianca
     
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    il puma è bellissimo **
     
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  5. Dragonair3
     
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    xD
     
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  6. Cynder_the_wolf
     
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    il leone di montagna, gli manca solo la criniera XDXD
     
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5 replies since 8/2/2010, 21:00   861 views
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